COMUNICATO IMPORTANTE AI SOCI
Abbiamo riunito tutte le informazioni relative agli aggiornamenti sulla Fase 2 in una nuova sezione.
WABA Italia (Worldwide Aquatic Bodywork Association Italia) è la prima associazione italiana degli operatori professionisti di Watsu (Water Shiatsu). Nata nel 1993, ha organizzato i primi corsi per operatori e insegnanti in Italia e ha consentito ad Harold Dull di depositare il marchio “Watsu” in Italia e in quasi tutti i paesi europei per tutelarlo, compito che WABA Italia ancora oggi svolge.
Successivamente si è connotata come associazione di professionisti, assumendo un ruolo decisivo nella rappresentanza degli operatori presso Ministeri, Regioni ed Enti.
WABA Italia, in quanto associazione professionale di categoria:
- è iscritta al CoLAP (Coordinamento Libere Associazioni Professionali)
- è inserita nell'elenco delle associazioni professionali rappresentative a livello nazionale delle professioni non regolamentate, redatto dal Ministero di Grazia e Giustizia, con decreto del 2 dicembre 2014
- ha presentato il QRSP (Quadro Regionale degli Standard Professionali) del "Water Shiatsu" presso il Comitato Tecnico Scientifico della Regione Lombardia, approvato con decreto n. 12582 del 30/11/2016
- ha organizzato tre corsi (negli anni 2014, 2015 e 2018), in collaborazione con Enti accreditati in Regione Lombardia, che hanno consentito il riconoscimento formale dell'aggiornamento professionale nella disciplina Water Shiatsu e, implicitamente, il riconoscimento formale della formazione di partenza
- dal 2011 è impegnata nella ricerca della migliore polizza assicurativa professionale di responsabilità civile verso terzi, proposta in convenzione ai propri soci in regola con la quota sociale
Il CONSIGLIO DIRETTIVO eletto il 9 settembre 2020 è così composto
Presidente: Antonello Calabrese
Vicepresidente: Caterina Keli Procopio
Segretaria (esterna al C.D.): Shakuntala Tiziana Riva
Tesoriera: Cristina Scarpa
Consiglieri: Gianni de Stefani, Carlo Zaja, Luciano Conti, Cristina Levi, Cristina Negrisolo, Francesca Bertocci